Le scenografie dei parchi divertimento portano la firma della Panel System di Cazzago

di Camillo Facchini – 6 ottobre 2022

Brescia che produce non finisce mai di sorprendere. In un capannone nelle campagne di Cazzago da alcuni anni vengono prodotte scenografie per i parchi a tema con una scenotecnica che, se una volta era affidata a martello e scalpello, oggi è guidata dai comandi che un programma affida – come fosse una stampante in 3D ma con tecnologia non additiva bensì sottrattiva – ad una lama invisibile che dà forme e contenuti a quello che inizialmente è un semplice blocco di polistirolo. Si riassume così quel che sa fare Panel System, ragione sociale che presto verrà sostituita da qualcosa con più glam, perché il business della scenografia e dell’industria dell’entertainment tutto chiede fuorché qualcosa di poco affascinante. 

Mammut, un'attrazione del parco divertimenti Gardaland

Mammut, un’attrazione del parco divertimenti Gardaland

Il punto

La società guidata da Matteo Bastoni si dedica alla progettazione strutturale e scenografica ed alla realizzazione di parchi divertimento, centri commerciali, parchi acquatici e di suggestioni per l’impresa che vuole accompagnare i propri prodotti con qualcosa che lasci nel cliente il segno, come nel caso dei Polaretti, i ghiaccioli del gruppo Dolfin nato nel 1914 nel catanese, prodotti con successo sul mercato da trent’anni. Piccola, ma permeata sul mercato, Panel System ha partecipato all’allestimento scenografico del Magic Hotel di Gardaland oltre che degli elefanti in grandezza naturale dell’attrazione delle «Jungle rapid», stampati in gomma siliconica e vetroresina, piuttosto che del blocco scultoreo che – sempre a Gardaland – riproduce i personaggi della famiglia di Prezzemolo cui si aggiungono numerose scenografie posate nei numerosi parchi divertimenti nati dall’idea di Gardaland che qua e là sono sorti in Italia.

L’imprenditore Matteo Bastoni

L’imprenditore Matteo Bastoni

Raccontare di Panel System pensando ai parchi a tema potrebbe portare a immaginare qualcosa di industrialmente gigantesco: per ora è una piccola impresa con un ebitda attorno 20%, oltre venti dipendenti, attiva su un mercato occupato per il 60% dai parchi italiani e per il resto da outlet, shopping center, grande distribuzione.

Mercato sul quale – con la collaborazione dell’Università di Brescia – panel system sta per portare i prodotti che appartengono all’animatronics ovvero un sistema informatizzato che rappresenta un essere animato che, mediante effetti speciali, ne altera movimenti e fattezze. Il processo di lavoro è sempice, ma neppure troppo: dal disegno si passa al computer e dal computer al filo intagliatore che dà forma al personaggio o alla scena, anche se poi tocca all’uomo-artista attenuare le rugosità e dare uno stile al personaggio o al paesaggio con i colori. L’ultima pagina del portfolio di Panel System presenta King Cross, un mall di Leopoli in Ucraina dove era stata creata una seating area riqualificando i locali adiacenti alla pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ci sarà ancora?

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